Giovedì 6 ottobre si tiene a Verona, presso Villa Buri in via Bernini Buri 99, una giornata di confronto e scambio tra i comitati Uisp del Veneto e le ULSS (Azienda Unità Locale Socio Sanitaria) della regione. L’incontro è stato pianificato per fare il punto sugli interventi nati finora dalla collaborazione tra le due realtà e per pianificare la progettazione futura.

“Dopo essere stati dichiarati partner della Regione Veneto per il Piano regionale di prevenzione ci sono stati una serie di passi successivi, di concretizzazione di questo rapporto di collaborazione, che ha portato alla sottoscrizione di un accordo di programma triennale tra Regione e Uisp Veneto, rispetto al tema della promozione della salute attraverso il movimento e lo sportpertutti - racconta Massimo Gasparetto, Uisp Rovigo e membro del gruppo di lavoro Politiche per gli stili di vita e la salute – L’appuntamento di Verona serve a fare una prima valutazione del lavoro fatto in questi mesi rispetto alle azioni previste e ad iniziare la coprogettazione della azioni per il 2017, infatti il 31 dicembre 2016 scade il primo contributo economico assegnatoci dalla Regione”. 

“La nostra attenzione in questa prima fase si è concentrata su adolescenti ed anziani: durante l’estate abbiamo realizzato alcune attività finalizzate a promuovere l’attività motoria in vista della nuova stagione sportiva. Abbiamo proposto ginnastica dolce nei parchi agli anziani, cercando di coinvolgere la popolazione sedentaria, e con la stessa logica abbiamo organizzato giornate di avvicinamento al parkour, mirate agli adolescenti”. 

“Obiettivo dell’incontro è anche la conferma del finanziamento per i prossimi anni, grazie alla credibilità del nostro sistema regionale, affermata attraverso la rappresentazione concreta di quanto pianificato in fase progettuale - conclude Gasparetto - Per il futuro, grazie alla sinergia con le Ulss, avremo la possibilità di entrare in contatto con un pubblico molto più ampio: puntiamo, infatti, ad aumentare il numero di praticanti per combattere la sedentarietà. I progetti dei diversi territori verranno integrati e potranno espandersi coinvolgendo nuovi destinatari”. (Elena Fiorani)